Rilancio di esercizi commerciali locali
Rilancio di esercizi commerciali locali
25 ottobre 2019 // Gestione finanziaria
Non dimentichiamoci dell'economia locale! Esiste un’agevolazione per chi decide di ampliare esercizi commerciali già esistenti o riaprire esercizi chiusi da almeno sei mesi che si trovano in Comuni con un massimo di 20.000 abitanti.
Vediamo nel dettaglio di quali esercizi stiamo parlando:
- Esercizi di artigianato;
- turismo;
- fornitura di servizi destinati alla tutela ambientale;
- fruizione di beni culturali;
- tempo libero;
- commercio al dettaglio, compresa la somministrazione di alimenti e bevande.
Attenzione! Restano escluse le attività di compro-oro, le sale per scommesse o locali che detengono al loro interno apparecchi da intrattenimento.
Come funziona questa agevolazione? Quando e dove bisogna presentare la richiesta? Continua a leggere!
I contributi vengono erogati nell'anno in cui viene aperto o ampliato l’esercizio e anche durante i tre anni successivi.
L’importo dell’agevolazione è calcolato in base ai tributi locali (Imu, Tasi, tassa sui rifiuti, imposta comunale sulla pubblicità, occupazione di suolo pubblico) dovuti dall'esercente e pagati regolarmente nell'anno precedente la richiesta di concessione. L’agevolazione può arrivare a coprire sino il 100% delle tasse locali corrisposte.
Le richieste dovranno essere presentate dal 1° gennaio al 28 febbraio di ogni anno direttamente al proprio Comune che effettuerà i controlli dei requisiti descritti e stabilirà l'importo del contributo.
Segnati queste date sull’agenda! I contributi saranno concessi nell'ordine di presentazione delle richieste e fino all'esaurimento dei fondi assegnati.