Pagamento con buoni pasto: duplice debito IVA?
Pagamento con buoni pasto: duplice debito IVA?
11 dicembre 2019 // Gestione contabilità, Consulenza
Se sei nel campo della ristorazione, ti capiterà sicuramente che alcuni clienti utilizzino i buoni pasto per i loro pagamenti. Cosa fare in questi casi?
• Da un lato, devi rilasciare al tuo cliente un documento commerciale il cui ammontare, anche se concretamente non riscosso, viene trasmesso all’Agenzia delle Entrate;
• dall’altro, devi chiedere, con fattura elettronica, il rimborso dei buoni direttamente alla società che li emette.
Quindi i valori dei corrispettivi non riscossi vengono trasmessi telematicamente all’Agenzia, anche se sono poi fatturati alla società che ha emesso i buoni.
In pratica, dovrai emettere due distinti documenti:
• il documento commerciale;
• la fattura.
Oltre al problema della duplicazione dei dati, di cui ti avevamo parlato in questo articolo, entrambi questi documenti indicheranno un’IVA a debito.
Significa che il tuo debito IVA è duplicato?
Assolutamente no! L’Agenzia delle Entrate ha infatti chiarito che non ci sarà la duplicazione del debito IVA in quanto la prestazione si considera effettuata:
• o al momento del pagamento del controvalore del ticket da parte della società emittente;
• o all’emissione della fattura verso quest’ultima, se precedente al pagamento.
Puoi stare tranquillo, per la prestazione fornita al tuo cliente non dovrai versare due volte l’IVA!