Decreto #CuraItalia: ritenuta d’acconto.
I professionisti possono non versarla
Decreto #CuraItalia: ritenuta d’acconto.
I professionisti possono non versarla
26 marzo 2020 // Consulenza, Speciale COVID-19
Oggi ci rivolgiamo a voi professionisti, come sapete il Decreto #CuraItalia prevede per alcuni di voi la possibilità di non versare la ritenuta d’acconto per il mese di Marzo. Dobbiamo però stare attenti perché questa disposizione presenta ancora qualche punto dubbio; cerchiamo di chiarirci le idee.
Questa disposizione è pensata per i professionisti che nell’anno 2019 hanno avuto ricavi o compensi inferiori a 400 mila euro. Cosa prevede? La possibilità di non versare la ritenuta sui ricavi / compensi percepiti tra il 17 Marzo (data di entrata in vigore del Decreto) e il 31 Marzo.
Fin qui tutto ok, scendiamo ora nei dettagli.
È fondamentale comunicare al vostro sostituto (cioè la persona a cui fate fattura) che i vostri compensi non sono soggetti a ritenuta, secondo questa disposizione del decreto; nel caso in cui non facciate questa dichiarazione, dovrete pagare subito la ritenuta, senza possibilità di richiederne l’esonero.
Facciamo moltissima attenzione qui, perché per poter richiedere l’esonero è necessario che controlliate due cose:
- Come già detto, ricavi / compensi del 2019 devono essere inferiori a 400 mila euro;
- Il decreto dice poi che è possibile richiedere l’esonero “a condizione che nel mese precedente non abbiano (i professionisti) sostenuto spese per prestazioni di lavoro dipendente o assimilato.”
Questo secondo punto presenta dei dubbi. Ci sono due possibili interpretazioni:
- Il professionista non deve aver impiegato lavoratori dipendenti nel mese precedente;
- Oppure il professionista non deve aver pagato lavoratori dipendenti il mese precedente.
Purtroppo al momento nemmeno noi siamo in grado di darvi una risposta precisa riguardo questa questione, dobbiamo tutti attendere le delucidazioni che ci verranno date dai legislatori.
Una cosa però è certa, mentre i professionisti con dipendenti rimangono al momento bloccati su questo cavillo, i professionisti che non hanno avuto dipendenti il mese scorso possono procedere tranquillamente con la richiesta di esonero per il versamento della ritenuta.
Altro dettaglio: l’esonero riguarda solo le ritenute per i compensi percepiti dai professionisti e le ritenute per i ricavi provvigionali. Facciamo ora il ragionamento contrario: l’esonero non può essere richiesto per i ricavi incassati dai condomini, e nemmeno per le ritenute operate dagli istituti di credito relativamente ai pagamenti che danno diritto a detrazioni per i bonus edilizi.
Ovviamente la sospensione è valida per questo periodo, ma l’ammontare delle ritenute andrà versato in un’unica soluzione entro il 31 Maggio 2020 o in 5 rate mensili (di uguale importo e a partire dal mese di Maggio).
Le modalità con cui andranno versate non sono ancora state chiarite; anche in questo caso non ci resta che attendere delucidazioni.
Dal momento che dobbiamo tutti aspettare di avere chiarimenti, continuate a seguirci! Non appena avremo novità ve le comunicheremo!