Come sostituire le vecchie ricevute fiscali?
Come sostituire le vecchie ricevute fiscali?
16 gennaio 2020 // Consulenza
Continua il nostro approfondimento sui corrispettivi telematici (clicca qui per saperne di più!).
Cosa è cambiato per i soggetti che hanno l’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi?
Per i commercianti al minuto, già in possesso di registratore di cassa, quest’obbligo certamente non è una novità capace di modificare radicalmente le loro abitudini quotidiane.
Per tutti voi che prima certificavate i corrispettivi emettendo le ricevute fiscali la questione cambia. Infatti avete l’obbligo di dotarvi di nuovi strumenti o procedure che sostituiscano le vecchie ricevute che si potevano compilare a mano semplicemente usando un blocchetto prestampato.
Vediamo allora quali sono le soluzioni che potete adottare!
- Utilizzare un registratore telematico portatile (esistono anche wireless!), con il quale memorizzare il corrispettivo e stampare il documento commerciale; almeno una volta ogni 12 giorni, dovrete collegare il dispositivo a Internet per trasmettere i corrispettivi;
- Utilizzare il sito web dell’Agenzia delle Entrate per emettere il documento commerciale e memorizzarlo. In questo caso è però necessario che abbiate una connessione a Internet costante, un account Fisconline/SPID per accedere al portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate e una stampante per rilasciare al cliente la copia cartacea del documento commerciale;
- Procedere all’emissione della fattura in luogo del documento commerciale e così non sarà più obbligatorio né memorizzare il corrispettivo certificato, né procedere alla sua trasmissione. Attenzione! A meno che non rientriate nel regime forfettario, la vostra fattura dovrà essere elettronica.