Coronavirus: cosa succede alle imprese agricole?

Come ormai tutti sappiamo il Decreto 11 Marzo ha stabilito la chiusura momentanea delle attività di vendita al dettaglio. Questa decisione non vale però per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità.

Forse ti interesserà sapere che quest’eccezione è valida anche per il settore primario. Vediamo meglio!

Per le aziende agricole infatti è ancora possibile la vendita al dettaglio purché si rispettino due condizioni:

• la vendita deve riguardare solo prodotti alimentari primi o trasformati;
• deve avvenire nella sede aziendale, in locali aperti al pubblico, aree di mercato sempre e solo a condizione che venga garantita la distanza di sicurezza di un metro tra le persone.

Inoltre, sono consentite anche le attività delle filiere che forniscono beni e servizi necessari all’attività agricola.

Non finisce qui! Rientrano nel decreto anche le attività di agriturismo; vediamo cosa è previsto per loro.

Sono sospese le attività di ristorazione svolte all’interno dell’agriturismo, mentre è ancora ammesso il pernottamento.

Sempre per gli agriturismi che hanno sede legale e/o operativa in Italia è prevista la sospensione dal 02 Marzo al 30 Aprile dei versamenti delle ritenute alla fonte in qualità di sostituti d’imposta; e dei termini degli adempimenti e dei versamenti di contributi previdenziali, assistenziali e dei premi Inail.

In ultimo sono sospese le attività di enoturismo e oleoturismo.